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al testo di Salvatore Pizzo
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... piantala che mi solletichi il cuore e se mi tocchi sinuosa in questo modo finirai per farmi piangere dalle risa! ... a parte gli scherzi: non smettere
che mi piace quando mi sfiori come a voler scoprire chi io sia e me lo dici pure, magari correndomi con le dita lungo la schiena
intanto che mi sospiri all'orecchio che muori dalla voglia di fare l'amore ... già, ma con chi fai l'amore? Capisco
che non ti basti far conoscenza per lingua col mio glande, giocandoci a misurarne l'ampiezza ...
scivolando per l'asta a farla vibrare delizia. E quando ti ci siedi sopra cavalcandola, possa risultarti aliena e scevra, al punto
da sfuggirti il motivo per cui io perda quel ritegno che mi impedisce in genere, di darti della puttana della cagna in calore
mentre delicato cerco di cavarti sospiri. Capisco che la mia di lingua rigirando sul tuo clitoride non ti dica molto di chi io sia se non qualche sospiro di goduria.
Ma nemmeno le mani che ti strizzano mammelle come mungessero quelle di una vacca ricolme di latte.
E neanche gli odori di sperma, ciprigno o sudori, credo possano servire poi a molto
per dirti di me. Come per i sapori: anche ti leccassi all'infinito le labbra gentili e calde di cioccolato
penetrandole carnose a cercarci la ciliegia che tu ci hai nascosto in vagina gelosa che ben so
non so se sarebbe sufficiente a non farmi sembrare uno sconosciuto, magari pure timido nell'ombra livido d'insidia
...compiaciuto ti confesso che ci ho aggiunto della panna: potrebbe spiegarti più cose
di me che solo con un goccio di rum sfregato appena e leccato sul collo
... ed ora...
sappi che, qualsiasi cosa possa dirti di me, non sarà mai più vera di quanto già scritto voglioso di te in una sera noiosa di suo ...
22/06/2018 woodenship |
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